E’ commovente percepire quale meravigliosa sapienza vive nel creato. Grazie al grande lavoro e dono del dott.re Steiner noi possiamo avvicinarci a questa saggezza. Oltre la commozione mi pervadono sentimenti di devozione, gioia e serenità come per aver ritrovato qualcosa di conosciuto ma che avevo perduto. Inoltre vive in me la gioia consapevole della possibilità di un continuo lavoro per giungere alla saggezza personalmente.
La percezione del mondo a livello morale ci permette di rapportarci con lo stesso attraverso una parte più profonda del nostro essere.
Avere una percezione del mondo a livello morale significa sentire nella propria anima quale impressione morale rimane dopo una percezione di qualcosa nel mondo fisico attraverso i sensi. Steiner ci da tre esempi più uno spunto di lavoro.
Osservando il cielo blu, cosa rimane nella nostra anima dopo che il blu del cielo è sparito? Io personalmente ho fatto questa esperienza molto tempo prima di aver letto queste conferenze. Ho guardato intensamente il cielo blu fin quando egli è sparito dai miei occhi, il blu non c’era più. È rimasta solo una sensazione a livello dell’anima: mi sentivo come avvolto da qualcosa di spirituale. Dopo aver letto questa prima conferenza ho definito meglio questo sentimento: esso era la devozione, la pia devozione. Ho guardato il cielo blu, il blu d’un tratto è sparito ed è rimasto questo sentimento MORALE.
E così si può avere un sentimento morale per altre percezioni nel mondo fisico. Steiner ne esemplifica altre due: la percezione del verde della natura e del bianco della neve.
- La vastità dell’infinito agirà su di noi in modo tale da renderci religiosi. La percezione morale del blu.
- La vegetazione (verde) avrà su di noi un effetto tale per cui ci sentiremo fiorire spiritualmente nella nostra interiorità.
- Il bianco della neve farà in modo tale di farci capire che cos’è la materia nel mondo.