Rudolf Steiner e i bacilli

L’OSSESSIONE DEI BATTERI

Ai nostri giorni c’è una paura simile alla paura medievale dei fantasmi. Questa è l’attuale paura dei batteri. Questi due stati di paura sono in realtà lo stesso. Sono la stessa paura che si adatta a due tempi diversi, al Medioevo e ai tempi moderni. Il Medioevo aveva una certa convinzione nei riguardi del mondo spirituale; perciò naturalmente vi era paura di esseri spirituali. I tempi moderni hanno perso questa convinzione nel mondo spirituale, e credono nel materiale, quindi c’è paura di esseri materiali, anche se sono molto piccoli.

Una distinzione potrebbe al massimo essere oggettivamente trovata nel fatto che i fantasmi sono in una certa misura esseri sovrasensibili, rispetto ai piccoli batteri, che non sono affatto di una tale natura tanto da poter essere ugualmente spaventati da loro quanto lo si è da un fantasma.

Questo ovviamente non significa che i batteri non debbano essere curati o che sia bello vivere insieme ai batteri. Questo certamente non dovrebbe esser affermato. Ma non è nemmeno in contraddizione con quanto è stato detto, perché i batteri sono certamente presenti, ma è pur vero che ci sono anche i fantasmi. Per coloro che credono realmente nel mondo spirituale, non vi è differenza per quanto riguarda queste due realtà.

Il punto è, ed è la cosa essenziale che dovrà essere enfatizzata oggi, che i batteri possono essere pericolosi solo se vengono nutriti. Non si dovrebbe nutrire i bacilli. Naturalmente, anche i materialisti saranno d’accordo con noi se affermiamo che i bacilli non dovrebbero essere coltivati.

Ma se andiamo oltre e diciamo che, dal punto di vista della giusta scienza spirituale, sono tanto più pericolosi quanti più vengono nutriti, allora i naturalisti non saranno più d’accordo. Infatti i batteri sono più intensamente nutriti quanto le persone nel loro stato di sonno non assumono altro che un atteggiamento materialista.

Non c’è modo migliore per nutrire i batteri che andare a dormire portando con sé solo idee materialistiche e da lì, dal mondo spirituale, lavorare dall’Io e dal corpo astrale sugli organi del corpo fisico per mezzo del sangue e del sistema nervoso. Non esiste un modo migliore per nutrire i batteri se non quello di dormire con una mentalità materialista.

C’è poi un altro modo che è altrettanto efficace. Vale a dire vivere esposti ad un focolaio di epidemie o di malattie endemiche, mentre si è solo colmi della sensazione di paura di questa o quella malattia. Questo sicuramente funziona altrettanto bene.

Se non si può provare nient’altro se non la paura delle malattie che si verificano nell’ambiente nel caso di una fonte epidemica di malattia e la notte ci si addormenta con la paura che pervade i pensieri, allora questi inducono nell’anima le immagini riflesse inconsce, immaginazioni infuse di paura.

Questo è un altro buon modo per nutrire e far crescere i batteri. Se si potesse anche solo mitigare un po’ questa paura grazie all’amore attivo, per cui mentre ci si prende cura dei malati si lascia da parte l’idea che si possa anche essere infettati, allora si riducono davvero anche quelle forze che nutrono i batteri.

Fonte: Rudolf Steiner – OO 154 – Basilea, 5 maggio 1914

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