Stando alle notizie fresche dei siti di informazione online il MES è stato approvato. Un MES ridotto, sembra, senza condizioni per la spesa sanitaria ma le condizioni si applicheranno per gli aiuti all’economia. Come si può pensare in questa situazione di dare soldi a prestito con condizioni da rispettare?
L’economia è ferma, le aziende sono in sofferenza, molti lavoratori autonomi non possono lavorare. Se ci fosse una VERA FRATELLANZA ECONOMICA il denaro arriverebbe subito nei conti correnti delle persone a FONDO PERDUTO. Non sono soldi che servono per arricchirsi ma per VIVERE. Il denaro è un mezzo, serve per avere dei beni che non posso produrmi da solo.
In questo viene usato come uno strumento di potere, un modo per schiacciare i deboli e far prevalere i forti, ossia chi può creare il denaro.
Il denaro non ha più una controparte aurea. Il denaro si può CRARE DAL NULLA e se ne può creare quanto se ne vuole.
I soldi a prestito bisogna restituirli. Ma i soldi che un lavoratore guadagna sono frutto del suo tempo, del suo ingegno, del suo impegno. Quelli dati dall’Unione Europea sono creati pigiando semplicemente un tasto del computer. Capite la differenza tra le due tipologie di denaro? Il lavoratore deve essere così virtuoso da avere denaro per mantenere sé e la sua famiglia e restituire il prestito che i nostri MINISTRI DEL GOVERNO hanno richiesto senza nemmeno passare dal PARLAMENTO. Il denaro lo dovremmo restituire sicuramente, e dove lo verranno a prendere se non dalle nostre tasche sotto forma di tasse?
Perché i nostri politici firmano un prestito con condizioni? Lo fanno per ignoranza o per scelta? Se lo fanno per scelta perché vogliono impoverire le persone? Quale sentimento vive entro la loro coscienza che li muove a prendere decisioni CONTRO i cittadini italiani?
Perché non possiamo provare ad uscire dalla logica del debito? L’evento che stiamo vivendo avrebbe potuto essere un’occasione per trovare una via alla FRATELLANZA ECONOMICA. Essa può vivere solo se io provo interesse per l’altro e, di conseguenza aiutarlo se è in difficoltà. Io percepisco invece un sentimento di disinteresse da parte dei nostri politici per i cittadini, un sentimento pervaso da un senso deterministico di natura per il quale sopravvive il PIÙ FORTE e I DEBOLI SONO DESTINATI A SOCCOMBERE.
Io aspiro ad un mondo diverso. Dove possa vivere la fratellanza economica, dove il denaro ritrovi il suo posto quale MEZZO di scambio economico e non STRUMENTO DI POTERE per soggiogare le persone.